Una casa a prova di furto
Si avvicinano ponti di primavera e vacanze estive, e si ripropone il dilemma sulla sicurezza delle nostre case mentre siamo fuori a goderci qualche giorno di relax, nel terrore di dover trovare delle brutte sorprese al nostro ritorno. I furti in casa sono temuti dal 43,1 per cento degli italiani, secondo il Censis, una quota aumentata di quasi il dieci per cento rispetto a due anni fa. Ogni anno si contano circa 200mila effrazioni, vale a dire quasi 500 al giorno, più di venti all’ora, uno ogni tre minuti circa. Come fare allora a difendere la nostra casa rendendola antifurto? Ecco alcuni consigli.
La prima regola per difendere la propria casa dai furti è: far perdere tempo ai ladri. Tutti i dispositivi si possono violare, ma occorre tempo per farlo. Più tempo passa, più probabile che il tentativo di furto fallirà. La logica deve quindi essere quella di complicare quanto più possibile la vita al ladro scegliendo dispositivi che gli sottraggano tempo e sangue freddo. Per entrare in un appartamento un delinquente impiega dai tre al massimo cinque minuti. Se si arriva a oltre dieci minuti, il tentativo di furto, nel 90% dei casi, non va a buon fine. Ma come fare? Ecco quindi alcuni consigli per difendere la casa dai ladri:
E’ importante utilizzare prodotti di qualità elevata e tecnologicamente aggiornati, l’installazione però, deve essere fatta da personale qualificato, altrimenti, eventuali assicurazioni contratte, non daranno diritto al risarcimento, aggiungendo al danno la beffa. Le certificazioni però sono elemento necessario ma non sufficiente a garantire la sicurezza totale dell’abitazione.
La scelta delle porte blindate e delle inferriate è il secondo passo da compiere. Chi delinque oggi, è particolarmente aggiornato e usa dispositivi facilmente trasportabili e utilizzabili, ad esempio le cesoie che si possono tenere in mano e non hanno bisogno di corrente elettrica. Le inferriate fino a 18 millimetri di spessore si tagliano senza alcuna difficoltà.
Telai assemblati con saldatura e battenti che contengano serrature e chiavistelli rendono la porta resistente ai tentativi di effrazione e manipolazione anche meccanica. La soluzione migliore è quella della doppia serratura. Ma a un patto: che sia presente la funzione di blocco e quella di differenziare gli accessi. Questo vuol dire che, la prima serratura deve essere a doppia mappa, di ultima generazione, mentre la seconda deve adottare il cilindro. Si tratta di due tecnologie completamente diverse. Ciò comporta due azioni da parte del ladro diametralmente opposte. Dunque, per entrare, non basta un tac ma serve tempo, e spesso il tempo, aiuta a difendersi ed evitare che la propria casa venga violata.
Se poi le serrature presentano una protezione di copertura la percentuale di protezione aumenta. In particolare il defender è un dispositivo che impedisce i tentativi di effrazione che coinvolgono il cilindro e, non consente al ladro, di agire con strumenti da scasso nella zona del cilindro. E' bene che abbia una forma a tronco di cono o arrotondata, per non dare appigli ai più recenti arnesi utilizzati per i furti. Per il ladro, ciò significa un'ulteriore perdita di tempo e di lucidità.
Le porte costituiscono gli accessi preferenziali dei malintenzionati che, di solito, le scassinano con strumenti come grimaldelli, piedi di porco, leve, cunei e martelli. Secondo il Censis, oltre l'80% dei furti si realizza infatti forzando la porta di ingresso. Ma bisogna fare attenzione anche al restante 20%, in particolare alle finestre. Chi abita al piano terra, è bene che adotti particolari inferriate che non possano essere facilmente rimosse con le cesoie. L’ideale è che abbiano un diametro maggiore di 22 mm. Inoltre bisogna curare anche la posizione delle barre. La distanza fra esse deve essere al massimo di dodici centimetri, in modo da impedire la flessione con una leva o con un crick.
Soprattutto se parliamo di appartamenti al primo piano o villette, e in special modo se in casa esiste realmente qualcosa di valore che desideriamo difendere, è consigliabile installare infissi e finestre in acciaio. E’ un materiale che presenta maggiore capacità di resistenza rispetto al PVC, al legno o all’alluminio e, consente di montare dei vetri antisfondamento e addirittura antiproiettile, che altri tipi di serramenti non possono supportare.